La Tradizione che vive
Domenica 10 Luglio 2016 si è svolta la tradizionale festa di San Benedetto con la processione che partendo dalla chiesetta di San Benedetto, per via Selve, si è conclusa sotto gli alberi del parco di San Biagio. La celebrazione si è rivelata una bella esperienza nonostante il timore del caldo che non ha impedito di camminare con devozione e nella preghiera.
Da San Benedetto delle Selve
Nella chiesetta si è radunata la solita assemblea di tutti gli anni, fedele e devota. Una breve liturgia ha ricordato l’invito di Benedetto all’ascolto e al cammino per cercare Dio. Dopo la benedizione delle croci e la preghiera esorcistica di san Benedetto la processione si è messa in moto con la statua di San benedetto, l’immagine del Sacro Cuore e di San Gaetano su un carro ben preparato.
Lungo il percorso la gente si aggiungeva unendosi alla preghiera.
Sotto gli alberi
Arrivati in quartiere di San Biagio, benedetto il paese e il capitello di Maria, la processione si è fermata sotto gli alberi del parco dietro le scuole ove tutto era preparato per l’Eucaristia. Alla celebrazione erano presenti più di 200 persone avvolte dal canto delle cicale: una esperienza stupenda. Tutta la creazione in armonia e in pace nella preghiera e nel rendimento di grazie al Signore avvolgeva il cammino e la comunità di Praglia.
Porta e condividi
Dopo l’Eucaristia, tutti sono stati invitati al tradizionale rinfresco preparato con cura perché la comunità restasse nella conversazione e nell’amicizia. A mezzogiorno il pranzo della condivisione. Un pranzo semplice in parte preparato e in parte offerto nello stile “porta offri e condividi”. Sotto gli alberi, un pranzo tra amici che si riconoscono fratelli come nella comunità di San Benedetto.
“Zughi de na volta”
Dopo il pranzo, giochi tradizionali: “zughi de ‘na volta” . Giochi semplici che facevano divertire le generazioni di un tempo ma ancora preziosi per stare insieme. Le tre frazioni delle Selve, di San Biagio e della Croce si sono confrontati contendendosi i premi nel clima gioioso di un ritrovato clima paesano.
Grazie al comitato organizzatore, ai Volontari di San Biagio e a tutte le persone che hanno partecipato dando un contributo prezioso.