CHIUSURA DELLA PORTA SANTA
Domenica 06 novembre 2016 alle ore 16.00 ci sarà l’Eucaristia solenne a conclusione del Giubileo Straordinario della Misericordia per la nostra Diocesi di Padova. In questa occasione, il Vescovo Claudio, chiuderà la Porta Santa della Cattedrale. Ci uniamo in preghiera alla nostra Chiesa diocesana, confidando che la Grazia vissuta in questo anno e la Misericordia ricevuta e donata possano continuare ad accompagnare le nostre comunità e il nostro essere cristiani.
A Roma con Papa Francesco
Il 6 aprile 2016 il gruppo di pellegrini di Praglia recatosi a Roma per il Giubileo della Misericordia ha “incontrato” Papa Francesco in piazza San Pietro insieme a numerosissimi altri pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. Nonostante le misure di sicurezza che impongono lunghi tempi di attesa, l’impatto con la semplicità e l’amabilità del Papa tra la folla ha diffuso molta pace e gioia. La sua presenza e la sua parola hanno comunicato il senso genuino della Misericordia evangelica. Suggestiva e toccante anche la processione attraverso la porta santa del Giubileo fino alla tomba di Pietro.
Preghiera di Papa Francesco per il Giubileo
Signore Gesù Cristo,
tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste,
e ci hai detto che chi vede te vede Lui.
Mostraci il tuo volto e saremo salvi.
Il tuo sguardo pieno di amore liberò Zaccheo e Matteo dalla schiavitù del denaro;
l'adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo in una creatura;
fece piangere Pietro dopo il tradimento, e assicurò il Paradiso al ladrone pentito.
Fa' che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé
la parola che dicesti alla samaritana: “Se tu conoscessi il dono di Dio!”
Tu sei il volto visibile del Padre invisibile, del Dio che manifesta la sua onnipotenza
soprattutto con il perdono e la misericordia:
fa' che la Chiesa sia nel mondo il volto visibile di Te,
suo Signore, risorto e nella gloria.
Hai voluto che i tuoi ministri fossero anch'essi rivestiti di debolezza
per sentire giusta compassione per quelli che sono nel l'ignoranza e nell'errore;
fa' che chiunque si accosti a uno di loro si senta atteso, amato e perdonato da Dio.
Manda il tuo Spirito e consacraci tutti con la sua unzione
perché il Giubileo della Misericordia sia un anno di grazia del Signore
e la sua Chiesa con rinnovato entusiasmo possa portare ai poveri il lieto messaggio,
proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà e ai ciechi restituire la vista.
Lo chiediamo, per intercessione di Maria Madre della Misericordia,
a te che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen
GIUBILEO STRAORDINARIO DELLA MISERICORDIA IN DIOCESI
Durante il tempo della Quaresima la nostra Diocesi propone a tutte le comunità l’esperienza forte di un pellegrinaggio giubilare.
Il nostro Vicariato di Teolo, insieme agli altri Vicariati della zona Colli, lo farà domenica 06 marzo 2016.
Ci troveremo:
-> alle ore 15.30 per varcare insieme la Porta Santa della Misericordia della nostra Cattedrale a Padova e poi
-> alle ore 16.00 vivremo la celebrazione dell’Eucaristia con il Vescovo Claudio.
Per vivere questo momento ci prepareremo con un “Triduo della Riconciliazione” proposto in alcune parrocchie del nostro Vicariato in questi luoghi e orari:
ø MERCOLEDI' 2 MARZO 2016
– Abbazia di Praglia dalle ore 20.00 alle ore 22.30
ø GIOVEDI' 3 MARZO 2016
– chiesa di Bastia dalle ore 20.00 alle ore 23.00
(con Adorazione Eucaristica guidata dalle ore 21)
ø VENERDI' 4 MARZO 2016
– chiesa di Montemerlo dalle ore 14.30 alle ore 17.00
(con S. Messa per gli anziani alle ore 15)
– chiesa di Villa dalle ore 15.00 alle ore 17.00
(con S. Messa per gli anziani e Via Crucis alle ore 15.30)
– chiesa di Bresseo dalle ore 20.00 alle ore 23.00
(con Adorazione Eucaristica guidata dalle ore 21)
Durante questi momenti ci sarà la possibilità di accostarsi al Sacramento della Confessione, entrare nelle chiese per una preghiera personale e per l’adorazione.
Per facilitare la partecipazione al Pellegrinaggio in Coordinamento si sono pensate a queste due modalità:
Þ a piedi: partenza alle ore 12.30 dalla chiesa di Feriole (per info: 348/8541852 da lunedì 29 febbraio 2016). Il rientro sarà con mezzi propri o con mezzi pubblici.
Þ con un pullman: partenza da Praglia alle 14.15 (Per info: 3497802749 adesione entro il 5/03/2016, €.7,00) – Rientro per le ore 18.30 circa.
Tutta la parrocchia è invitata a celebrare come comunità il Giubileo della Misericordia attorno al vescovo. In particolare sono invitati il Consiglio Pastorale Parrocchiale, tutti i catechisti, gli accompagnatori, gli animatori, i gruppi Caritas, Lettori, Cantori, il NOI, l’US Praglia … le famiglie.
dal 5 al 7 aprile 2016 – leggi il volantino
Per informazioni rivolgersi a:
Tullio De Franceschi – tel.: 347.4928418
Palmina Cunsolino – tel.: 349.7802749
indirizzo mail: caritaspraglia@parrocchiadipraglia.it
L’ INDULGENZA
Papa Francesco ricorda che "nel sacramento della Riconciliazione Dio perdona i peccati, che sono davvero cancellati".
L’indulgenza cancella anche "l’impronta negativa che i peccati possono lasciare nei nostri comportamenti e nei nostri pensieri perché la misericordia di Dio è davvero grande!”. Dio dona ad ogni persona il suo perdono attraverso la Chiesa che lo accoglie nel Sacramento della Riconciliazione.
LA PORTA SANTA
La Porta Santa è la porta di una Basilica che viene murata e aperta solo in occasione di un Giubileo. Attraversando la Porta Santa si ottiene l'indulgenza plenaria. La prima Porta Santa del mondo è contenuta nella Basilica di Collemaggio a L’Aquila. Nel capoluogo abruzzese si tiene ogni anno un Giubileo, la Perdonanza.
A Roma, hanno una Porta Santa anche le basiliche di San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore.
Oltre alle quattro basiliche romane, sono luoghi di pellegrinaggio a Roma per ottenere l’indulgenza giubilare anche San Lorenzo fuori le Mura, Santa Croce in Gerusalemme e San Sebastiano fuori le Mura, nonché il Santuario del Divino Amore e la chiesa di Santo Spirito in Sassia (“Santuario della Divina Misericordia”).
Segni di misericordia: vestire gli ignudi
Quando si parla di nudità, si entra in un contesto estremamente delicato per ogni uomo, perché fa parte della propria intimità, un settore della vita che ognuno è chiamato a conservare con prudenza e rispetto verso se stesso.
E questo lo si fa “indossando l’abito” e facendo così in modo che il nostro presentarci in società non susciti imbarazzo né personale né altrui. La nudità, al contrario, espone l’uomo immediatamente al proprio senso del limite creaturale: l’uomo nudo è più esposto al freddo, alle malattie, alle contaminazioni.
Dal punto di vista biblico, l’essere nudi indica il senso di inadeguatezza e di vergogna che provarono Adamo ed Eva dopo la trasgressione del comandamento di Dio, quando il Signore stesso dovette fare per l’uomo tuniche di pelle e vestirli (Cfr. Gn 3,21).
Questa cura di Dio per i progenitori, segno della sua misericordia nonostante il loro peccato, indica che la dignità di ogni uomo va oltre a quanto può aver compiuto e ad ogni uomo va riconosciuto il diritto di poter “indossare un abito”, cioè di potersi presentare agli altri senza provare vergogna. Vestire gli ignudi oggi, potrebbe divenire il rispetto della dignità di ogni persona.